lunedì 23 novembre 2009

Sul Monte Alpi





Sul Monte Alpi  22 11 2009

(Salicone, sorgente del Gavitone, vetta)



 



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lunedì 16 novembre 2009

sul monte Coppolo (Valsinni)

Sui sentieri di Isabella Morra
(Monte Coppolo - Valsinni) - 15 11 2009




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                (foto di Adriano C.)



                                                     (foto di Adriano C.)











 
la valle del Sarmento e le cinque cime nella foschia 
-guardando a S-SO-


 
 dal mare allo Sparviere


 
creste appenniniche (da est a ovest)


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D'un alto monte onde si scorge il mare

D'un alto monte onde si scorge il mare
miro sovente io, tua figlia Isabella,
s'alcun legno spalmato in quello appare,
che di te, padre, a me doni novella.
Ma la mia adversa e dispietata stella
non vuol ch'alcun conforto possa entrare
nel tristo cor, ma, di pietà rubella,
ha salda speme in piano fa mutare;
ch'io non veggo nel mar remo nè vela
(così deserto è l'infelice lito)
che l'onde fenda o che la gonfi il vento.
Contra Fortuna allor spargo querela,
ed ho in odio il denigrato sito,
come sola cagion del mio tormento.

                                                  Isabella Morra




venerdì 13 novembre 2009

Pollino in bianco

Pollino in bianco (12112009)




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la Serra Dolcedorme, bella come mai




 
un attimo nelle nuvole




 
un attimo nel cielo



 
Salutiamo il Pollino mentre la nuvola birbona è sempre là




Leggevo giorni fa  "u lupu"  in merito alle giornate perfette; ci pensavo nel leggere le sue emozioni e ritornando con la mente alle escursioni più intense cercavo di mettere a fuoco  e approfondire il concetto.

Complice una giornata di alta pressione sulla neve dei nostri monti questa riflessione mi si è schiarita dentro: giornate così si sentono subito nell'aria, si respirano: tutto è in armonia, gli amici, i pensieri, il corpo e l'anima, la montagna che vuole accoglierti e ti invita a cavalcare le sue spalle, le sue creste,  i luoghi più lontani.

Così per provare la preparazione alla fatica, senza la quale la montagna non si rivela, abbiamo pensato nel giro di poche ore, dalla sera alla mattina, di approfittare di questa estate di san Martino per provare l'emozione di una vetta con la neve e verificare pian piano le difficoltà che possono presentarsi dando inizio, così, ad un rapporto più intenso con la montagna d'inverno.

L'emozione  di arrivare in vetta si è sentita dentro già dopo Gaudolino quando passo dopo passo si sentiva il benvenuto nel bianco immacolato.  In vetta un po' di vento e qualche fiocco di nuvola bizzarra ci nega di goderci dall'alto i piani, il Vacquarro e la spalla nord avvolgendoci all'improvviso quasi in uno scherzoso "benvenuti in vetta" mentre altre alte nuvole ci guardano dalla Serra Docedorme e dall'Orsomarso.

Qualche foto di rito e presto si comincia a scendere e ad affrontare con cautela e concentrazione ogni passo, specie in quei  punti dove, la neve che diventa molle, specie a sud sotto i raggi del sole, scopre un po' di erba, qualche roccetta e qualche pietra non proprio stabile sotto nascosta: è forse questa la parte più delicata del percorso che oggi fa parte di quell'esperienza personale che aumenta la consapevolezza necessaria per andare in montagna, in montagna fra spettacoli e bellezze, spesso interiori, ma anche nei suoi pericoli spesso invisibili ed improvvisi.

Salutiamo così la nostra prima  "neve in vetta" sperando possano esserci altre giornate quando  la montagna ti accoglie, ti abbraccia e ti fa sentire l'armonia e la bellezza della vita, regalandoti attimi di serenità indimenticabili.



Grazie compagni di viaggio per questa giornata indimenticabile


alla prossima





martedì 3 novembre 2009

Attraverso il Cugno dell'Acero



Attraverso il Cugno dell'Acero 
Acquatremola, Piani di san Francesco, Canale del Cugno dell'Acero, Rueping fino a Pietra Castello, 
Lago Fondo e, ritorno, attraverso la Duglia   
1°novembre2009 










                                                 (foto di A. Vilmer S.)



                                                           (foto di A. Vilmer S.)        
                      
 
 
                                          (foto di Franco O.) 


  
                                                   (foto di Franco O.)





 Autunno

Il cielo ride un suo riso turchino
benché senta l'inverno ormai vicino.
Il bosco scherza con le foglie gialle
benché l'inverno senta ormai alle spalle.

Ciancia il ruscel col rispecchiato cielo,
benché senta nell'onda il primo gelo.
é sorto a piè di un pioppo ossuto e lungo
un fiore strano,un fiore a ombrello,un fungo.

(M. Moretti)